venerdì, Maggio 3, 2024
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RomaLido Assemblea pubblica del 23 novembre

CHI SI FERMA E’ PERDUTO !

La situazione è grave.
Viviamo male il viaggio d’ogni giorno sulla Roma Lido e sulle altre ferroviarie regionali affidate ad ATAC S.p.A. . Ripetuti guasti ai treni ad Acilia, Bernocchi, Vitinia; blocchi alla linea a Lido Nord; problemi agli impianti di segnalamento a Malafede e Vitinia; stazioni abbandonate a Tor di Valle e C. Fusano; i treni saturi fin da Acilia lasciano a piedi decine di passeggeri a Bernocchi o Vitinia.
ATAC ha nel Deposito Magliana 15 treni e ne ha in affidamento a matricolo addirittura 19 (nove CAF300 e 10 MA200), eppure ogni mattina fa fatica a mettere in linea i nove che basterebbero per corse a 10 minuti. Tra soppressioni occultate, rimodulazioni e ritardi, non riescono quasi mai a rispettare l’Orario Ufficiale, deciso da ATAC stessa ed avvallato a scatola chiusa dalla Direzione mobilità della Regione Lazio.

Prima di tutto vengono le esigenze di ATAC di guadagnare più soldi possibile, anche facendo tanti km/treno da Ostia a Roma, anche solo sulla carta. Si fanno corse ogni 10 minuti, se va bene, quando non servono, magari alle 20-21 di sera, ma non si riesce a fare negli orari di punta la mattina.
Indecente la situazione di ascensori e scale mobili, con guasti ripetuti: scandalosa ad Ostia Antica o C. Colombo o C. Fusano, dove tutti gli ascensori, neppure vecchi, son rimasti fermi per mesi o lo sono
ancora da anni.
Queste inefficienze hanno trasformato il malessere, vissuto da noi utenti delle tre ferrovie, in aperta agitazione. Cittadini e pendolari chiedono di far rispettare almeno i minimi standard di qualità e di quantità
previsti nel Contratto di servizio scaduto da giugno scorso.
Ad una Regione fin’ora incapace d’intervenire veramente sul Gestore, se non coi “pezzi di carta” o con erronee relazioni di accompagno al D.E.F. regionale, chiedono d’intervenire sul Gestore ATAC, che la stessa Regione ha scelto per 13 anni e che permette le sue ferrovie sia guidate tecnicamente da dirigenti rivelatisi inaffidabili, eppure avvallati dalla Regione stessa.
Sono riusciti a trasformare la nostra vita quotidiana in una emergenza.
I pendolari e i viaggiatori chiedono atti e fatti concreti, opere, nomine ed azioni, che inizino ad affrontare, qui e adesso e non in un vago futuro remoto, le problematiche gestionali della Roma Lido e delle ferrovie regionali.
1) Decisioni della Regione Lazio per la revoca dell’assenso alla nomina dell’attuale Dirigente di esercizio delle ferrovie ex concesse.
2) Verifica su nuovi orari ufficiali di esercizio inverno 2020, per coprire con frequenze a 7 minuti e mezzo le fasce orarie di maggiore domanda di trasporto: lunedì/venerdì: 07-09.
3) Riapertura dei cantieri bloccati sulle ferrovie concesse per mancati pagamenti di ATAC S.p.A. alle imprese appaltatrici, in particolare Acilia Sud-Dragona e fabbricato viaggiatori della fermata “Beirut” Tor di Valle, con crono-programma ufficiale dei tempi di ripartenza e termine delle opere.
4) Tempi aggiornati della procedura di acquisto nuovi treni, con crono-programmi reali, sia per l’Accordo Quadro che per la prima Gare di fornitura, più volte slittata alla data stimabile di metà 2022
5) Crono programma scritto per le procedure di affidamento alla azienda regionale ASTRAL delle opere previste da anni e per la Roma Lido e stato dell’affidamento a Rete Ferroviaria Italiana e ad ASTRAL delle opere inserite nei famosi 180 milioni del Patto per il Lazio, sbandierato fin dall’aprile 2016.
6) Che fine ha fatto il vecchio Contratto di servizio tra Regione e ATAC, scaduto, e le proposte di un “vero” Contratto fatte fin da maggio dai Comitati pendolari delle tre linee regionali.
7) Quale è lo stato delle manutenzioni sui treni già oggi disponibili presso il deposito ATAC di Magliana.

Per tutto questo e per molto altro ancora, il Comitato Pendolari Roma Ostia, in collaborazione con la il Coordinamento dei Comitati di quartiere dell’entroterra del X Municipio, il Comitato Pendolari Roma Nord ed altre sedici realtà e associazioni territoriali, hanno indetto una Assemblea Pubblica:
Sabato 23 Novembre 2019 dalle 09.30, nel Parco vittime di Femminicidio
(via Casini / altezza via dei Romagnoli)

 

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